Bouldering World cup: dominio austriaco in finale

È l’Austria l’assoluta protagonista a Fiera di Primiero, in Trentino. Doppietta al maschile con David Lama e Kilian Fischhuber e vittoria al femminile con l’“asso piglia tutto” Anna Stöhr.

Un doppio successo sulle pareti della quinta tappa di Coppa del Mondo di arrampicata sportiva “boulder”: protagonisti 105 atleti di 23 nazioni, ma soprattutto la perfetta organizzazione dell’US Primiero San Martino capitanata da Yuri Gadenz, al settimo “brindisi” di Coppa in sette anni.

Sei atleti al maschile e sei al femminile, ieri notte a Parco Clarofonte, sotto le luci dei riflettori e davanti ad un numeroso (ma soprattutto caloroso) pubblico, si sono sfidati sui 4 boulder di finale, da risolvere in 4’ ciascuno. Una finale tecnica, così come lo erano state qualificazioni e semifinali, a far emergere i veri valori in campo. Sul podio non c’è spazio per gli outsiders.

Tutti bene i “ragni” del boulder al maschile sul primo blocco: il primo ad averne la meglio è l’azzurro Moroni (sesto e ultimo dei qualificati delle semifinali), seguito dal giapponese Hori, dal russo Gelmanov, dal canadese McColl e dai due austriaci Fischhuber e Lama (quest’ultimo di origini tibetane), rispettivamente prima e terza forza della classifica di Coppa del Mondo.

Tutto fin troppo facile, ma la vera gara è iniziata sul secondo blocco. Un “problema” di difficile lettura, che ha fatto capire fin da subito chi davvero aveva una marcia in più. Il solo Lama ne è uscito (e al primo tentativo) con la certezza di poter mettere in fila tutti quanti, con il canadese McColl a sfiorare il “top”, dopo aver comunque raggiunto la “zona” (il traguardo intermedio). Niente da fare nemmeno per il leader di Coppa Fischhuber.

Il terzo “problema” regala conferme ai due austriaci (a raggiungere il “top” al primo tentativo) e rimette in gara il novarese Moroni, spinto in alto dal pubblico e bravo a risolvere il problema al secondo tentativo: per lui, un errore tecnico al primo tentativo (scivolato con il tallone), quello che, alla fine, gli costerà purtroppo il podio. Il russo Gelmanov, invece, lo farà al terzo, mentre per il giapponese Hori non ci sarà nulla da fare.

Per il podio, dunque, è corsa a cinque, col solo Hori escluso: si decide tutto sull’ultimo blocco. Moroni passa al quarto tentativo e prenota un posto sul podio (3 “top” per lui), Gelmanov risponde, ma come numero di tentativi è dietro, così come dietro è Hori, che non viene a capo nemmeno del quarto blocco. Il finale è spettacolare, con gli atleti a salire di spinta, con dei veri e propri balzi felini.

Il canadese McColl sembra non farcela ma, proprio allo scadere dei 4’, trova il guizzo vincente, emulato poi da Fischhuber, mentre Lama (comunque primo) dovrà accontentarsi della “zona”. Moroni, il cui bicchiere resta mezzo pieno (grande comunque la sua prova), deve lasciare il terzo posto a McColl solamente per aver impiegato un tentativo in più a risolvere tre dei quattro problemi (a pari tentativi ha deciso la migliore posizione del canadese in semifinale, era terzo).

Spettacolare l’azione dei sei atleti in gara, così come il pubblico: applausi ed incitamento davvero per tutti. Galanterie (quasi scontate nel mondo dell’arrampicata) dalle quali dovrebbero prendere spunto molti altri sport.

Spettacolo al maschile, ma anche al femminile, con la classifica di Coppa del Mondo che dimostra ancora una volta di conoscere una sola padrona: l’austriaca Anna Stöhr, alla quarta vittoria in cinque gare nel 2008. Quattro “top” per lei, tre dei quali al primo tentativo ed uno al secondo. Letteralmente mangiati, per lei, i blocchi della gara trentina, a far sembrare tutto semplice quando, guardando le sue avversarie, si capiva che proprio così facile non era. Un mix terribile di tecnica e potenza esplosiva.

Dietro, intanto, andava in scena una seconda gara, quella per gli altri gradini del podio. Gara vinta dalla slovena Katja Vidmar, davvero sorprendente con i suoi 3 “top” sui primi tre blocchi, col quarto toccato solamente con una mano: il pubblico applaude, per quella che è stata una degna avversaria della Stöhr. Terza, così come fu nel 2005 e nel 2006, la russa Yulia Abramchuk con 2 “top”, apparsa stanca dopo aver dominato le semifinali. Chiudono la graduatoria il quarto posto della russa Olga Bibik, talento “stagionato” ma ancora competitivo (2 “top” come la Abramchuk ma raggiunti con un tentativo in più), il quinto della ceca Rajfova (1 “top” e tre “zone”) e il sesto della francese Chevrier (1 “top” e 3 “zone” anche per lei).

Alla fine, quando ormai si era fatta notte, applausi per tutti. Per gli atleti, il pubblico e per gli organizzatori dell’Unione Sportiva Primiero San Martino. La soddisfazione di tutti la si capisce dalle parole del coordinatore dell’evento Yuri Gadenz: “La mia felicità sta nel vedere i vostri sorrisi”. Ancora applausi e un arrivederci al 2009, per una Fiera di Primiero ancora una volta capitale italiana dell’arrampicata sportiva boulder.

Classifiche Finali:

Maschile:

1) Lama David (Aut); 2) Fischhuber Kilian (Aut); 3) McColl Sean (Can); 4) Moroni Gabriele (Ita); 5) Gelmanov Rustam (Rus); 6) Hori Tsukuru (Jpn)

Femminile:

1) Stöhr Anna (Aut); 2) Vidmar Katja (Slo); 3) Abramchuk Yulia (Rus); 4) Bibik Olga (Rus); 5) Rajfova Silvie (Cze); 6) Chevrier Anne-Laure (Fra)

Classifiche di Coppa dopo Fiera di Primiero:

Maschile: 1) Fischhuber (AUT) p. 440; 2) Lama (AUT) 310; 3) Moroni (ITA) 280

Femminile: 1) Stohr (AUT) p. 465; 2) Abramchuk (RUS) 247; 3) Noguchi (JPN) 234

1 Commento
  1. marco dice

    buongiorno a tutti, vorrei sapere se ho ragione a pensare che questa sezione non è aggiornata da molto tempo, in particolare mi piacerebbe vedere un calendario delle gare o manifestazioni in valle o nelle vicinanze, per es in provincia di belluno e trento sono sicuro che ogni tanto c’è qualcosa… grazie!

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