Bouldering: torna la Coppa del Mondo
È ormai una consuetudine, ma la spettacolare gara di Coppa del Mondo di boulder organizzata dalla sezione Arrampicata dell’U.S. Primiero San Martino continua a far parlare di sé.
Nel panorama di Coppa del Mondo la tappa di Fiera di Primiero, quest’anno in calendario il 13 e 14 giugno, è ormai un punto fisso, tant’è che è dal 2002 che i migliori climbers al mondo si esibiscono all’ombra delle maestose Pale di San Martino.
Anche l’arena sarà quella classica di Parco Clarofonte di Fiera, e promette due giornate di sport stellare. Per quest’anno Yuri Gadenz, autentica anima e motore della gara primierotta, annuncia otto nuove “pareti”, con tracciati che non mancheranno di infiammare i duelli “face to face” come succede nel boulder.
Anche se il regolamento per le qualifiche – che stabiliranno i migliori 20 maschi e altrettante femmine che andranno in semifinale nella seconda giornata – prevede 5 “problemi” (così si chiamano le pareti di gara) con un tempo massimo per prova di 5’, a Primiero, se tutto sarà approvato come Gadenz spera, i “problemi” saranno sei e sei saranno anche i minuti a disposizione per affrontarli, mentre invece saranno i tradizionali quattro in semifinale e finale.
Il bouldering è una disciplina altamente spettacolare, ma a Fiera di Primiero la competizione acquista ulteriore valore. Siamo nel cuore delle Dolomiti, terra di arrampicatori, ma in particolare le pareti di gara si sono sempre rivelate molto selettive tanto che, anche lo scorso anno, la competizione è stata incerta fino all’ultimo.
Gli atleti devono raggiungere il “top” nel tempo consentito dal regolamento, arrampicandosi tramite minuscole prese che i tracciatori fissano ad arte sulle pareti. Una prova di forza e di “grip” con le dita e con i piedi che devono fare presa su superfici lisce e appigli quasi invisibili. Ma l’arrampicata “boulder” non è, al contrario di quello che si può pensare, uno sport pericoloso.
Le prime gare di Coppa quest’anno hanno messo in luce quelli che probabilmente saranno i protagonisti della stagione, quelli già conosciuti per la verità, e che in passato hanno lasciato la “firma” a Fiera di Primiero.
Tra i maschi si profila un testa a testa tra Kilian Fischhuber, vincitore a Fiera di Primiero nel 2004 ma anche campione di Coppa, e l’altro austriaco, ma di origini tibetane, David Lama, ma quest’anno in particolare gli azzurri appaiono molto incisivi. Nell’ultima prova a La Reunion ben quattro sono finiti in semifinale ovvero Caminati, Preti, Core e Moroni, quet’ultimo buon settimo in finale.
Tra le donne è l’austriaca Anna Stohr la leader, con due vittorie cristalline, inseguita dall’intramontabile russa Yulia Abramchuk.
Vale dunque la pena per gli appassionati spendere due giornate, il 13 e 14 giugno, col naso all’insù, per assistere ad un folgorante spettacolo che terminerà con la finalissima a notte inoltrata: non si possono assolutamente perdere le evoluzioni e le emozioni offerte dai “ragni” della scalata, con arrampicate incredibili che sfidano la forza di gravità e che tengono tutti …silenziosamente col fiato sospeso fino alla fine, per poi spellarsi le mani nell’applaudire i migliori che raggiungono la mèta.
Info sul sito www.usprimiero.com
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